Come ottimizzare la gestione del magazzino con il pick-to-light


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La crescente richiesta di efficientamento delle attività di picking, ha spinto molte aziende della logistica ad esplorare tecnologie alternative per soddisfare al meglio i bisogni specifici di questo processo. Ne è un esempio il pick-to-light

A causa delle nuove esigenze di clienti e di consumatori, sempre più orientati all’acquisto online, il settore della logistica ha portato avanti le attività ad un ritmo incredibile, con conseguenze anche nella gestione del magazzino.

Per ovviare alle criticità possibili e gestire al meglio i momenti di crisi, molte aziende hanno deciso di investire in maggiore tecnologia per aumentare la forza lavoro e operare in maniera più accurata e produttiva aggirando eventuali problematiche legate al picking come ad esempio vincoli di spazio, errori di prelievo e inefficienze di stoccaggio.

Il picking è infatti l’attività più complessa e costosa per quasi tutti i magazzini, indipendentemente dal settore. Infatti, fino al 55% dei costi operativi del magazzino e il 70% del tempo operativo sono attribuiti a questa fase.

Per affrontare queste sfide, è importante riconoscere l'opportunità di una maggiore precisione di prelievo e valutare quali tecnologie possono migliorare le operations aziendali.

Una di queste è sicuramente quella del pick-to-light. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Il pick-to-light è una soluzione tecnologica logistica di magazzino basata sull’impiego della luce per indicare agli operatori in maniera rapida e chiara il corretto svolgimento di ogni task.

In ogni singola ubicazione viene installato un dispositivo dotato di display, LED e pulsanti in grado di emettere una segnalazione luminosa che, unita a una quantità da prelevare/depositare visualizzata sul display, permette di individuare correttamente e rapidamente la locazione di prelievo o di deposito (versamento). 

Il sistema inoltre può massimizzare la produttività dell'operatore integrandosi con il sistema di gestione del magazzino (WMS) del cliente, il sistema di controllo del magazzino (WCS) e il ricevitore di prelievo vocale.

Questa soluzione permette così di aumentare la competenza, l'accuratezza e la produttività dell'operatore, aiutando in ultima analisi il processo di ottimizzazione logistica, creando processi di manodopera efficienti e riducendo gli errori.

Il pick to light è uno strumento che si presta particolarmente alle attività di picking caratterizzate da liste prelievo multi-item con locazioni spesso distanti.

La presenza dell’impulso luminoso permette all’operatore di individuare in modo veloce e puntuale la posizione corretta del componente, ma non solo: grazie alle diverse colorazioni dei LED è possibile definire la sequenza dei prelievi ottimizzando il milkrun.

Un altro settore in cui il pick to light è molto utile è quello della preparazione degli ordini per gli e-commerce, che possono essere governati utilizzando i dispositivi luminosi per gestire prelievi multi-item e/o multi-ordine.

Insomma, al giorno d’oggi investire in tecnologie di assistenza all'operatore come il pick to light è fondamentale per garantire che le operazioni rispondano in modo rapido ed efficiente alle mutevoli richieste dei consumatori.

Per questo motivo anche noi di Ambrosiano Group ci siamo concentrati sull'ottimizzazione dell’attività attraverso l’innovazione per garantire che i processi siano più snelli e la produttività e l'efficienza rimangano elevate.