Consapevoli delle minacce di un magazzino poco organizzato?


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Tutti sanno che la disorganizzazione in logistica rappresenta un costo.

La gestione del magazzino è un’attività importantissima per ogni azienda, se non avviene in modo minuzioso può creare gravi conseguenze al tuo business. È un’attività che richiede la valutazione di vari aspetti per essere condotta con efficienza e nei minimi dettagli da personale esperto in materia. Eppure, molte aziende ancora non hanno compreso l’importanza di una logistica efficiente e la necessità di investire tempo e risorse per ottimizzarla. La gestione del magazzino infatti non si limita alla mera amministrazione dei flussi dei prodotti in entrata e in uscita o alla gestione degli spazi di stoccaggio ma anche ad esempio: velocizzare le consegne monitorando i movimenti dei propri dipendenti, cercare di ridurre gli errori di spedizione.

Ogni settore industriale è chiamato ad affrontare il cambiamento dello scenario competitivo riuscendo a gestire con sapienza il proprio magazzino.

Valutare un percorso di rinnovamento dell’attuale magazzino, conoscere le principali innovazioni tecnologiche e le best practice indispensabili e rivedere il processo logistico in qualsiasi supply chain, sono passi ormai obbligatori.

Dal ricevimento all’allestimento degli ordini, dalle logiche di allocazione degli articoli alle modifiche delle dinamiche operative, serve riconsiderare le scelte di magazzino quale leva strategica di business.

Come è possibile che le maggiori esigenze di flessibilità e riconvertibilità richieste al “sistema magazzino” dal contesto competitivo non si traducano in una revisione di alcune dotazioni di movimentazione e di stoccaggio?

Un innesto tecnologico e l’ingresso della Logistica 4.0, che automatizzano attività di trasporto e di magazzino, permettono l’acquisizione di dati. Inoltre trasformano profondamente organizzazioni e ruoli della logistica, spingono la domanda di nuove competenze soprattutto per l’analisi dei dati, l’automazione e l’intelligenza artificiale.

“L’innovazione tecnologica ha un valore che va oltre l’ottimizzazione del magazzino” – sottolinea Giulia Barani.

La rivoluzione 4.0 sta prendendo sempre più piede, sia tra i magazzini che nel trasporto, con soluzioni che automatizzano le attività di stoccaggio, movimentazione, trasporto e strumenti. Il tutto finalizzato a raccogliere, condividere e trasformare i dati disponibili in informazioni utili a orientare le decisioni di business e a migliorare i processi di gestione del magazzino e delle flotte di veicoli.

La diffusione della Logistica 4.0 passa dalla cultura del dato nelle organizzazioni e il ruolo della funzione IT oggi diventa fondamentale: nel 20% delle aziende logistiche l’incidenza del budget IT sul fatturato è superiore al 10% e in crescita, il 32% ha aumentato le risorse IT negli ultimi cinque anni (con una crescita media del 42%).

L’introduzione di soluzioni automatizzate per i sistemi di movimentazione e stoccaggio, l’arrivo di nuovi canali di distribuzione (in primo luogo l’e-commerce), l’attenzione all’impatto ambientale, l’impegno per aumentare la sicurezza degli spazi logistici e lo sforzo per rendere il magazzino più flessibile sono i cinque trend in corso. Il 73% delle aziende prevede di puntare sulla flessibilità operativa per gestire diverse tipologie di clienti e di merci. Diminuisce il peso delle attività tradizionali di movimentazione e stoccaggio a favore di quelle di trasformazione e lavorazione dei flussi gestiti (per il 61%). Secondo il 75% delle aziende, i capitali sostituiranno progressivamente il lavoro all’interno dei magazzini, con un crescente ricorso a soluzioni automatizzate per movimentazione, stoccaggio e allestimento ordini. Nell’organizzazione degli spazi, la tendenza sarà progettare magazzini con superfici e altezze più elevate, più porte e mezzanini per la gestione di nuovi servizi. Anche l’efficienza energetica e l’attenzione alle condizioni di lavoro assumono maggiore rilevanza: il 54% degli operatori ha intenzione di riprogettare i magazzini per ridurne gradualmente l’impatto ambientale fino ad essere in grado di generare energia pulita e rivendibile ad altri operatori.

Questi sono alcuni risultati della ricerca dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano .

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