Automazione nei processi logistici: minaccia o opportunità?


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La robotica collaborativa consente ai robot di lavorare insieme alle persone.
I processi industriali sono da tempo debitori alla robotica dei loro maggiori progressi e oggi possiamo assistere ad una ulteriore trasformazione, che sta portando i robot in nuovi contesti, con nuove forme e per nuove tipologie di applicazione.

Si apre dunque un cluster di possibilità applicative, perché ci rivolgiamo a tutte quelle applicazioni che comprendono sia processi logistici che processi industriali.

Inoltre si schiudono una serie di possibili configurazioni, che individuano due macro famiglie:

  • robot semoventi servono per spostare oggetti o contenitori da un punto all’altro dello spazio orizzontale;
  • robot antropomorfi replicano un braccio umano, per operazioni ripetitive e precise, o per spostare carichi, smistare colli o creare nuovi pallet pronti per nuove destinazioni.

Inoltre, aumenta l’accessibilità di questi sistemi, grazie alla flessibilità delle nuove soluzioni, non più appannaggio delle grandi realtà industriali ma anche nuova arma per la competitività delle PMI.

Si è venuta a creare una moltitudine di sfaccettature del termine “collaborazione”.

La collaborazione fra uomo e macchina è un ambito molto ampio e si rende necessaria un’analisi esaustiva del ruolo della persona e dell’attività operativa della macchina in modo che queste possano lavorare insieme senza rischi e con i massimi risultati.

Zebra Technologies Corporation ha rilasciato i risultati del Warehousing Vision Study 2024 che analizza le strategie attuali e futuredei responsabili IT e dei responsabili delle Operations al fine di ammodernare magazzini, centri di distribuzione e depositi periferici.

Lo studio riporta le strategie di “attuazione a lungo termine”, direzione verso la quale le aziende stanno guardando con interesse restare al passo con la crescita dell'economia on-demand.

L'automazione e le soluzioni per il potenziamento della forza lavoro, saranno le protagoniste nei prossimi anni.

Il 77% degli intervistati concordano sul fatto che potenziare la produttività dei dipendenti attraverso l’utilizzo della tecnologia è il modo migliore per introdurre l'automazione nel magazzino.

Mentre l’87% dei decisori aziendali sta pianificando al momento l’espansione dei propri magazzini entro il 2024 e l'82% prevede un aumento del numero di magazzini con questa stessa tempistica.

Dallo studio emerge inoltre, che entro il 2024 l’automazione migliorerà le prestazioni dei lavoratori anziché sostituirli.

Il 61% dei decisori prevede infatti di attivare l'automazione parziale o l'aumento della manodopera con la tecnologia del magazzino. Tre quarti degli intervistati ritengono che l'interazione umana siano un elemento fondante di un equilibrio operativo ottimale, con il 39% che sceglie come preferenza l’automazione parziale (con una percentuale di coinvolgimento umano) e il 34% che nomina un incremento dell’ automazione.

L'utilizzo di IT/tecnologia è stato identificato sia come la sfida operativa più attesa dal 61% dei prossimi cinque anni, sia come il risultato desiderato a lungo termine per una maggiore visibilità delle risorse, una guida in tempo reale e prestazioni basate sui big data.

Anche le nuove tecnologie risultano essere elementi fondamentali per rimanere competitivi nell’economia on-demand: il 77% degli intervistati infatti ha concordato sulla necessità di ammodernare le operazioni in tutto il magazzino per rimanere competitivi nell'economia on-demand.

Il 73% delle aziende sta attualmente ammodernando i propri magazzini implementando o aggiornando computer mobili, tablet e scanner di codici a barre. Entro il 2024, la modernizzazione sarà guidata da soluzioni informatiche mobili basate su Android (83%), sistemi di localizzazione in tempo reale (RTLS) (55%) e sistemi completi di gestione del magazzino (WMS) (54%).