Le dogane si digitalizzano grazie alla Blockchain, AI e Cloud Computing


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Blockchain e Intelligenza Artificiale e Cloud Computing, stanno riscrivendo l’intera Supply Chain. A questo proposito, anche le aree doganali dei porti del Mediterraneo, si stanno adeguando.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta mettendo in atto un progetto strategico finalizzato a digitalizzare il trasferimento di merci, per velocizzare le procedure doganali di imbarco e sbarco, nei porti italiani.

Questo progetto, porterà in pochi anni ad una trasformazione radicale delle frontiere, che diventeranno smart border, ovvero le nuove frontiere intelligenti.

La Blockchain, l’Intelligenza Artificiale e il Cloud Computing sono le tecnologie più adatte a migliorare e velocizzare le procedure amministrative, legate al funzionamento dell’intera Supply Chain.

L’obiettivo è riuscire a liberare in velocità le aree marittime, spesso intasate, e ottenere una catena logistica senza soluzione di continuità, nella quale le merci già sdoganate in mare, grazie alla gate automation, transitano velocemente con i fast corridor e vengono immesse nella catena distributiva, per giungere all’hub logistico di destinazione. La digitalizzazione e lo snellimento dei processi si traduce in un impattante risparmio di migliaia di ore di lavoro annue e un rilevante aumento del flusso di merci, con un beneficio per gli introiti.

L’innovazione tecnologica messa in atto, si allinea perfettamente con il Regolamento UE N. 952/13 che definisce il nuovo Codice Doganale dell’Unione, il cui obiettivo è:

  • uniformare i processi doganali degli Stati Membri,
  • tutelare i confini e aumentare i livelli di sicurezza,
  • abbattere i traffici illeciti,
  • velocizzare i movimenti commerciali internazionali.

Attualmente operativo già in 17 porti, il pre-clearing – sdoganamento in mare, ha permesso a circa 5mila navi di effettuare i controlli di Safety & Security, ancora prima dell’attracco, con il risultato di una rilevante riduzione dei tempi di permanenza dei container in porto, e conseguentemente, dei costi.

La digitalizzazione dei processi doganali ha un alto valore strategico di cui possono beneficiare i differenti attori in gioco del comparto logistico, poiché i porti sono il principale hub logistico di transito delle merci in entrata e in uscita del nostro Paese, con più del 95% dei flussi commerciali extra UE.

Solo nel 2017, secondo le stime di ADM – Agenzia Dogane e Monopoli, le merci UE in import ed export transitate nei porti italiani, hanno raggiunto un volume di oltre 200 milioni di tonnellate per un valore stimato di oltre 299 miliardi di euro.