Infrastrutture: PATTO TRA LOMBARDIA, PIEMONTE E LIGURIA PER FAVORIRE IL TRASPORTO MERCI E MIGLIORARE LA RETE

Le tre regioni del Nord-Ovest che trainano l’economia dell’Italia, ovvero Lombardia, Piemonte e Liguria, hanno stretto la loro collaborazione e si sono coordinate sul settore della logistica. Durante gli Stati generali della Logistica, infatti, hanno partecipato esponenti dell’amministrazione delle tre regioni, il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile e infine il presidente di Ferrovienord Paolo Nozza.
I Tavoli di lavoro avviati in questo importante incontro hanno prodotto due protocolli:
- Il primo è stato sottoscritto fra le tre Regioni, che ha creato dei Tavoli permanenti per intervenire sulle necessità logistiche quali normative, dogane e aeroporti;
- Il secondo è stato firmato dalle tre Regioni, Mit, Rfi e Ferrovienord, al fine di rendere il sistema ferroviario sempre più adatto al trasporto delle merci, senza creare conflitti con quello dei pendolari.
Entrambi i testi sono di fondamentale importanza, poiché sottolineano le istanze e le manovre di azione di un settore necessario per i nostri territori. Ad esempio, in Lombardia, gli interventi previsti dal protocollo riguardano migliorie sia verso l’intermodalità, ovvero ai nodi di interscambio tra ferro e gomma, sia verso un rinnovo tecnologico, così che potranno circolare in modo più sicuro e veloce dei treni più lunghi (fino a 750 metri) di quelli attualmente utilizzati. Tutto questo, ha il fine ultimo di rendere più attrattivo il sistema ferroviario per quanto riguarda il trasporto delle merci, anche sui mercati internazionali.
Soprattutto in Lombardia, infatti, i numeri della logistica ferroviaria sono molto espliciti: nell’area milanese si riscontra una concentrazione di attività logistiche elevata, non paragonabile a nessun altro territorio italiano. Esse rendono ricco il nostro territorio, creando valore aggiunto e indotto occupazionale. Il comparto interessato, infatti, vale circa 10 miliardi di euro (25/30% del fatturato di logistica nazionale) e genera il 30% del traffico nazionale, in gran parte verso destinazioni internazionali. Sono attive 18.000 imprese che danno lavoro direttamente o indirettamente a circa 90.000 addetti, tra cui corrieri, spedizionieri, operatori logistici dotati di magazzino, imprese di trasporto combinato che gestiscono una quindicina di terminali intermodali. Le merci trasportate ogni anno sono circa 400 milioni di tonnellate, pari al 27% di quelle nazionali, di cui 24 milioni su ferro. Infine, i veicoli per il trasporto merci su strada sono per km di rete stradale, muovendo circa 22.900 tonnellate di merci per km di rete stradale, pari al triplo della media italiana. [Fonte: Affari Italiani]
I protocolli sono il riflesso della visione strategica del Nord-Ovest d’Italia, dove si vogliono unire le forze per fare l’interesse del nostro Paese, soprattutto dopo la tragedia del ponte Morandi, motivo per cui è importante portare a termine le opere pianificate per mantenere i canali più importanti a livello europeo.