Supply Chain Finance: quanto è utile alle aziende del settore logistico?


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Nel corso degli ultimi anni, l’economia del nostro paese si è dovuta confrontare con una grossa crisi che ha colpito le aziende italiane: si è verificato, infatti, un aumento di imprese fallite o ad alto rischio di fallimento, senza risparmiare gli attori del settore logistico, che hanno dovuto affrontare difficoltà finanziare notevoli legate ai cicli di pagamento.
In Italia, è noto che le grandi imprese hanno tempi medi di incasso quasi doppi rispetto alla media europea (96 giorni contro 53) e tempi medi di pagamento dei debiti commerciali quasi triplicati (149 giorni contro 45). Per cercare di ovviare a queste lunghe tempistiche, che hanno avuto ripercussioni inevitabili sui piccoli fornitori, il Supply Chain Finance è stato introdotto in Italia per cercare di invertire questa tendenza.

Ma cos’è il Supply Chain Finance?
Esso “è l’insieme delle soluzioni che consentono a un’impresa di finanziare il proprio Capitale Circolante, facendo leva sul ruolo che essa ricopre all’interno della Supply Chain in cui opera e delle relazioni con gli attori della filiera stessa”.
Numerose start-up hanno fatto capolino nel panorama economico italiano, cercando progetti pilota per testare applicazioni innovative da implementare nel settore logistico.

Una delle prime soluzioni implementate è il Supply Chain Fund: è un canale parallelo rispetto a quello bancario tradizionale che si pone l’obiettivo di costruire il ponte, prima inesistente, tra il mondo delle PMI e gli investitori istituzionali italiani. Per questo, è stata creata una piattaforma digitale avanzata che agevola le imprese, capace di gestire il processo di finanziamento dei crediti commerciali, in maniera trasparente e senza incorrere in lunghe pratiche amministrative e burocratiche.
Secondo l’Osservatorio Supply Chain Finance del Politecnico di Milano, il mercato del credito di filiera in Italia si sta così sviluppando a grande velocità: non solo nei numeri, ma soprattutto si capisce dalla nascita di nuove soluzioni e nell’evoluzione di leggi che ne consentono l’adozione. Dal 2009 sono nate numerose startup in ambito Supply Chain Finance: l’Osservatorio del Politecnico ne ha selezionate 6 degne di nota in Italia, che si concentrano tutte sull’accesso al credito delle PMI con soluzioni flessibili e facilmente adattabili. Il modello di business è incentrato principalmente sulla tipologia di finanziamento e sullo strumento tecnologico sottostante: tra i servizi offerti, vi è un forte bisogno di una gestione della liquidità più efficace ed efficiente.