INDUSTRIA 4.0 – I NUOVI INCENTIVI DEL PIANO CALENDA E LE SOLUZIONI SU CUI INVESTIRE. COME AMBROSIANO GROUP SI È STRUTTURATA PER IL PROGRAMMA GOVERNATIVO.


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A due anni dall’introduzione del piano governativo, i dati rilevati certificano che l’adesione alla manovra da parte delle aziende è stata ampia ed immediata. Le maggiori testate giornalistiche, come Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera, certificano che il 41% delle microimprese e il 67% delle medie e grandi imprese ne ha usufruito, toccando, con percentuali diverse, quasi tutti i settori industriali.
L’introduzione della manovra ha avuto un effetto proattivo sul panorama industriale italiano, convincendo molte imprese a rivedere i budget previsti dalle strategie d’investimento, se non a crearne di nuove che non erano programmate prima dell’introduzione della manovra.
Gli ambiti che hanno riscontrato una maggiore adesione sono stati:

• L’advanced manufactoring; più nel dettaglio nelle aree di produzione, progettazione e prototipazione;
Ricerca e sviluppo;
L’industrial internet;
Big data e analytics;
Cloud;

Ad inizio di quest’anno è stato inoltre introdotto un nuovo credito d’imposta rivolto alle aziende che investiranno in attività di formazione 4.0, novità che sicuramente verrà sfruttata in futuro da Ambrosiano Group, deciso a sviluppare le soft skills necessarie al supporto della trasformazione in atto al suo interno.
Difatti durante lo scorso anno Ambrosiano ha scelto di investire nella digitalizzazione e riprogettazione di alcune aree aziendali, sfruttando gli incentivi presenti nel piano Calenda.
L’iniziativa si è concentrata sulla rivisitazione del sistema gestionale dei magazzini e sullo sviluppo e implementazione di un nuovo sistema per l’amministrazione delle risorse umane. Interventi che hanno determinato un nuovo grado di modernizzazione e automatizzazione nella gestione degli ordini, delle merci e nella direzione del personale con conseguente efficientamento e digitalizzazione di tutti i processi aziendali. Anche il polo logistico di Tribiano è stato soggetto di modifiche grazie alla riprogettazione di alcune delle sue aree.

L’attenzione rivolta al tema 4.0 non si è però riversata solamente all’interno della società, ma si è orientata anche verso tutti i suoi players, comprendendo che la trasformazione in atto doveva riguardare tutta la catena del business, dai fornitori sino ai clienti finali, in modo tale da sfruttare pienamente i nuovi sistemi introdotti.

Al fine di essere promotore del cambiamento necessario lungo tutta la supply chain, Ambrosiano ha preso parte in prima persona all’evento “Industria 4.0 – le priorità delle competenze”, illustrando i nuovi ambiti di investimento e le nuove frontiere del settore logistico. Attraverso la presentazione di case history, che hanno mostrato come una trasformazione integrata di tutta una filiera può portare a nuove possibilità di fare impresa e a nuovi vantaggi competitivi, Ambrosiano ha convinto i propri stakeholders dell’importanza di procedere verso un modello industriale 4.0.
L’impatto previsto nei prossimi 3 anni sui modelli di business delle aziende che hanno aderito al piano Industria 4.0 è considerato uno dei più rilevanti e porterà ad efficientamenti produttivi, ad un aumento del valore aggiunto dei prodotti/servizi e a migliori relazioni con i clienti.