Il Gruppo, le persone: Enrico Saliva


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La nuova era della logistica è fatta di open innovation e formazione continua. Una logistica fluida, aperta a nuovi percorsi di digitalizzazione, a strumenti tecnologici sempre più moderni e ad una preparazione professionale che deve necessariamente restare al passo coi tempi. Questa la filosofia alla base del successo di Ambrosiano Group, leader nel settore della logistica integrata. Incontriamo oggi uno dei protagonisti di questo successo, un grande professionista che da anni segue importanti appalti del gruppo nel territorio genovese, Enrico Saliva.

Responsabile operativo del Centro di Distribuzione di Casella, una struttura logistica che, da oltre cinque anni, mantiene standard qualitativi eccellenti, sig. Saliva, qual è il segreto di questo successo? L'importante catena di supermercati e ipermercati Carrefour ha il suo Ce.Di a Casella, Carrefour è infatti il Top client della filiale di Genova. Un cliente estremamente esigente e attento per il quale l’unica risposta possibile è l’alto livello di specializzazione del nostro team. In questo sito svolgiamo la movimentazione e la preparazione d’ordine di due tipologie di prodotti: lo scatolame, attività che viene svolta di giorno in un magazzino tradizionale, a temperatura ambiente; l’ortofrutta e il deperibile, che viene svolta di notte, in una cella con pareti adiabatiche a temperatura controllata. I processi di lavorazione per i due reparti sono differenti e necessitano di preparazioni specifiche, attenzione ed esperienza. Con una punta di orgoglio posso affermare che proprio lo scorso anno il magazzino di Casella, con entrambi i reparti, ha raggiunto la posizione più alta di una classifica interna a Carrefour stessa, nella cui competizione si trovano impegnati tutti i Ce.Di. del territorio italiano.

Com’è cambiata negli ultimi anni l’operatività quotidiana? Quali sono stati i driver che maggiormente stanno guidando l’evoluzione del settore? Sicuramente quelli citati in apertura. L’innovazione tecnologica che permea tutte le attività principali del settore. La logistica è per sua natura uno degli ambiti più ricettivi dei nuovi strumenti tecnologici. In questi ultimi anni la gestione delle merci e dei magazzini è stata completamente rinnovata. Si pensi al sistema WMS, all’etichettatura e sistema RFID, la dematerializzazione della documentazione, l’analisi dei Big Data e la smart logistics promossa dall’Internet of Things. Questi trend sono in continua trasformazione ed evoluzione. Lo scenario futuro è estremamente stimolante ma occorre puntare su un percorso formativo altrettanto serrato.

Tra i suoi recenti successi c’è il riordino logistico del mercato ortofrutticolo di Genova: come siete riusciti a intervenire in una situazione cosi complessa? Il Mercato Ortofrutticolo Comunale di Genova ha un sistema di lavoro completamente differente da quello della GDO. E’ basato sull’immediatezza, ha poca pianificazione, è composto da molti committenti, risente sensibilmente della stagionalità, degli eventi cittadini e persino delle condizioni meteo. Una vera e propria sfida per il nostro gruppo. Pur non avendo mai avuto esperienza di “attività mercatale”, sin dal primo giorno di insediamento, il 1° ottobre 2016, ci siamo distinti per efficienza ed organizzazione, al punto da ricevere i complimenti da parte di tutti gli operatori del mercato. Questo ci ha sicuramente aiutato a superare la sempre impegnativa fase di start up. Adesso i nostri obbiettivi principali sono due: dare visibilità alla nostra presenza in quel sito considerando la posizione strategica e la possibilità di ampliare i servizi che Ambrosiano può offrire (servizio di transit point, per eseguire lavorazioni veloci bilico-container, per stivare merci in una cella a temperatura controllata etc…); proseguire nella digitalizzazione dell’attività logistica che svolgiamo per gli operatori di mercato per migliorarne l’efficienza, per garantire la tracciabilità della merce e per costruire la storicità delle nostre azioni che potremo poi elaborare e migliorare.

Un percorso in salita dunque. Certamente ma disponiamo di un’ottima squadra. Risultati così importanti si ottengono solo con la collaborazione di tutto il personale, è loro il merito dei nostri successi. Anche lei ricopre un ruolo molto importante. Credo che il mio compito sia stato semplicemente quello di fare da team manager, un po’ come in una squadra di Formula Uno. Organizzare i reparti, formare i gruppi di lavoro per far emergere le qualità di ogni singolo componente del reparto. Ritengo che il rispetto per ogni collaboratore, la tenacia nel mantenere costanti i rapporti di lavoro nel lungo periodo e la serietà nell’affrontare i problemi e le situazioni, siano la “conditio sine qua non” per costruire un sano, genuino e redditizio rapporto di lavoro.