La tracciabilità, nuova leva del Made in Italy


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La tracciabilità sta divenendo sempre più strumento indispensabile e strategia efficace per la competitività del nostro Made in Italy. La globalizzazione, si sa, ha portato con se una crisi importante per tutti i paesi europei che si sono ritrovati incapaci di competere con i prezzi bassissimi dei paesi del mondo cosiddetti “emergenti”. Molto presto si è scoperto che un nuovo tipo di competizione può essere basato sul tipo di prodotto che deve essere diverso per qualità, sicurezza, tracciabilità della filiera.

La sfida attuale si gioca, dunque, attraverso il tracciamento dei prodotti e la loro affidabilità. Questo fenomeno è trasversale e riguarda molti settori. Dal settore primario, strettamente legato al territorio e alle caratteristiche uniche e irripetibili che tale territorialità conferisce ai propri prodotti; al settore manifatturiero e della moda che fa della riconoscibilità e della precisa “localizzazione” della produzione un pregio da promuovere (si pensi ad esempio a Sterne International, società umbra che fa capo al brand Lorena Antoniazzi che ha brevettato un sistema digitale che permette al cliente di accedere a tutte le fasi di realizzazione dei capi, dalla filatura alla tessitura grazie ad un microchip inserito nell’etichetta; o ancora al Consorzio Cuoio di Toscana che ha lanciato il kit per identificare le scarpe d’eccellenza realizzate in cuoio Made in Italy); fino al settore digitale e dell’high tech con alcune interessanti novità proposte al World Mobile Congress in scena da oggi fino al 2 marzo a Barcellona (tra queste per esempio il Track&Go, il sistema di tracciabilità dei bagagli ideato da Samsonite in collaborazione con Vodafone).

In questo quadro complesso e innovativo il settore della logistica assume un ruolo di primo piano nella concreta attuazione della nuova strategia competitiva, non solo perché deve mettere a disposizione competenze e tecnologie in grado di “far funzionare” al meglio il sistema di tracciamento, ma anche e soprattutto perché deve porsi come partner di qualità che sappia “leggere” le esigenze del cliente e realizzare soluzioni customizzate.

Ambrosiano Group, azienda leader nel comparto della logistica distributiva, da anni si avvale di un software per la gestione di magazzino (WMS) modulabile a seconda del settore e delle specificità dei propri clienti. Oltre a ciò, grazie all’esperienza maturata e al completo dominio della tecnologia RFID, Ambrosiano Group è in grado di realizzare ex novo applicazioni che sappiano gestire le diverse situazioni di tracciamento dei prodotti arrivando a promuoverne le specificità (territoriali, di procedimenti, legate alla filiera) e contribuendo quindi ad una maggiore competitività delle eccellenze del nostro Made in Italy.

Soluzioni “tailor made”, disegnate e progettate attorno al cliente perché la nuova globalizzazione passa attraverso il particolare, il territoriale, il locale e deve dunque comporsi di protagonisti competenti che sappiano creare un network efficace e di grande affidabilità.