RFID - LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA LOGISTICA

L’industria logistica sta vivendo una fase di grande trasformazione in questi ultimi anni. La necessità di rispondere con efficacia alle sfide del commercio elettronico, di ottemperare ad obblighi di legge e di migliorare qualitativamente i processi interni comporta un costante aggiornamento del comparto alle nuove tecnologie per poter sfruttare al meglio le innumerevoli opportunità ed i relativi vantaggi competitivi che tali novità portano in essere.
Grande attenzione all’innovazione e continuo aggiornamento del proprio staff sono gli impegni concreti che il gruppo Ambrosiano persegue in ogni ambito di competenza al fine di rispondere in maniera puntuale alle esigenze più frequenti della propria clientela, a partire, per esempio, dal tracciamento dei prodotti.
Tracciare un prodotto significa monitorare i flussi materiali dal produttore della materia prima fino al consumatore finale. Ogni attore coinvolto nella filiera del prodotto deve essere rintracciabile mediante una gestione che identifichi la tracciatura con un codice. Tutto questo è possibile grazie ai sistemi di identificazione a radio frequenza o RFID.
Ogni codice alfanumerico del tag RFID è unico e non modificabile e consente dunque di risalire la catena del valore e di verificare l’autenticità del prodotto. Sistemi come questo sono utilizzabili in ogni settore e consentono di tutelare sia brand originale che il consumatore finale prevenendo fenomeni di contraffazione.
Il gruppo Ambrosiano è stato tra i primi in Italia ad utilizzare questa tecnologia, unitamente al voice picking inserendoli in un discorso più ampio grazie all’adozione di un software come il WMS (Warehouse Management System) che permette una gestione della produzione ed informatizzazione delle attività di logistica.
Innumerevoli sono i vantaggi che derivano dall’utilizzo di questa tecnologia in tutti i settori di applicazione: l’aumento della qualità dei processi, la riduzione degli errori dovuti all’errata digitazione dei codici prodotto o ad una collocazione sbagliata dei prodotti stessi; un miglior controllo delle merci in ingresso ed un’immediata identificazione dei prodotti non conformi agli standard richiesti. In conclusione un innalzamento della produttività interna ed un miglioramento della soddisfazione percepita dai clienti.
Attraverso l’uso di software come WMS, grazie ai nuovi sistemi di etichettatura, l’uso del RFID e dei sistemi di picking di ultima generazione, Ambrosiano Group è stato in grado in questi anni di ridurre le distanze tra produzione, magazzino e clienti, aumentando l’efficacia e l’efficienza della gestione interna e di consegna, velocizzando uno scambio di informazioni grazie ad un alto tasso di integrazione.
Un esempio, quello di Ambrosiano Group, che rispecchia il trend del settore che emerge anche dall’ultima edizione dell’Assintel Report 2015 ovvero l’analisi e lo studio delle scelte da parte delle aziende italiane delle tecnologie software e hardware. Il primo dato incoraggiante riguarda la crescita del mercato dell’Information Technology (+1,7%). Per quanto riguarda poi l’innovazione tecnologica nell’ambito della logistica e della supply chain, qui i segnali sono estremamente positivi. La tendenza sempre più netta consiste nel combinare informazioni, processi, organizzazione e tecnologie al fine di migliorare l'efficienza operativa ed il servizio al cliente.
Sempre secondo l’Assintel Report 2015 il prossimo passo del settore logistico sarà quello di approntare progetti Internet of Things (IoT) volti a creare un’unica infrastruttura tecnologica integrata, in grado di collegare il flusso di dati degli strumenti gestionali, dalla produzione alla logistica, al magazzino, facendo dialogare l’intero sistema.
Il futuro parla dunque sempre più di innovazione e aggiornamento. Temi che saranno affrontati e approfonditi al convegno ‘Supply Chain Technology. Software, automazione e sistemi per la logistica e i trasporti’, organizzato da Logisticamente presso il Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore (PR), in programma per il 16 marzo 2016.